Premessa

Il termine curricolo viene usato in questo progetto nel suo significato largo, come espressione operativa di un programma o di un corso di studio organizzato e sequenziato secondo particolari assunti psicologici che ne motivano sia i processi che i metodi. È indispensabile ricordare che gli obiettivi, ad esempio, non sono, nella metodologia montessoriana, qualcosa da cui partire o a cui giungere; essi sono modificazioni di conoscenze e comportamenti iscritti nel processo stesso del lavoro del bambino.In questo caso gli obiettivi sono concretamente scoperti, sperimentati e assimilati nella diretta esperienza provocata negli alunni dai materiali e dagli strumenti di studio.Ciò è avvalorato dal fatto che la didattica montessoriana è psicodidattica, e che le stesse discipline sono psicoaritmetica, psicogeometria, psicogrammatica, psicomusica.

Pertanto il curricolo che si propone è piuttosto il programma del lavoro culturale del bambino che lo ha rivelato nel corso di una secolare esperienza educativa.Esso è la scoperta e la descrizione della cultura infantile di cui la Montessori, come ha scritto David Elkind, è stata la ricercatrice infaticabile facendocene conoscere la nascita, lo sviluppo e i contenuti e il modo in cui il bambino la incarna diventando individuo colto e competente.

Il curricolo della “Casa dei bambini” e quello della scuola elementare intendono illustrare la vita educativa e culturale della scuola Montessori dall’interno stesso del lavoro e delle attività dei bambini e non da quadri programmatori e diagrammati che pure sono utili ed efficaci in altre circostanze di tipo tecnico-professionale.