1. Le norme del Regolamento attuativo dell’autonomia dispongono che le scuole o i gruppi di genitori e/o insegnanti che intendano avvalersi del riconoscimento della opzione educativa e metodologica debbono presentare ed esaminare il relativo Progetto con le famiglie interessate per ottenerne l’approvazione e l’adesione.

2. Si consiglia che il Progetto Montessori venga presentato nella sua unità sia quando la scuola comprenda l’intero corso: dalla “Casa dei bambini” alla scuola elementare, sia quando vi funzioni una sola delle due.In questo modo gli interessati potranno rendersi conto della continuità educativa e culturale del Progetto e richiedere eventualmente l’istituzione del grado mancante.

3. Il curricolo: come già detto nella relativa scheda esso è presentato senza il sostegno di schemi, diagrammi, mappe, ecc., i quali richiedono un livello esperto di lettura e interpretazione per cui i genitori e gli stessi insegnanti della scuola comune non sono in grado di padroneggiarli, senza presupporre la loro specifica conoscenza dei materiali di riferimento.Si è preferito, perciò, dare la fisionomia delle concrete attività di lavoro culturale proposte ai bambini menzionando pochi ed essenziali obiettivi formativi impliciti peraltro nei materiali, negli ambienti, nelle tecniche del metodo.

Per evidenti motivi non si sono menzionati i progetti delle attività extracurricolari o integrative.Si raccomanda tuttavia che la loro presenza (e utilizzazione) sia rispondente ai caratteri della scuola Montessori tanto in rapporto alle finalità e ai contenuti quanto nel rispetto dei principi del metodo. La loro progettazione dovrà evitare, tra l’altro, l’episodicità, la sovrapposizione, l’eccesso, la confusione e, infine, la passiva accettazione di mode sociali e scolastiche lontane dai reali interessi del bambino e dal fine essenziale della sua formazione spirituale e culturale.

Per motivi diversi neppure si è menzionato l’aspetto curricolare della seconda lingua.In assenza di una tradizione scolastica montessoriana in questo particolare e pur fondamentale ambito, non è stato possibile tracciare una relativa fisionomia metodologica a carattere nazionale. Sarà tuttavia cura dell’Opera Montessori di esaminare l’utilità di un gruppo di lavoro in grado di formulare un nucleo essenziale di indicazioni metodologiche.

In relazione a “Le nuove tecnologie” si ritiene che il progetto Montessori ne possa contemplare l’uso e le modalità didattiche suggerite da concrete esperienze condotte all’interno del metodo.

4. Al progetto di ciascuna scuola dovrebbe essere premessa o allegata una breve documentazione riguardante la storia della propria realtà, le caratteristiche funzionali e strutturali dell’edificio, il tipo di funzionamento, la dotazione dei materiali, la disponibilità di risorse e servizi (biblioteche, laboratori, palestre, refettori, giardini, arredi, trasposto scolastico, assistenza medica e psicologica, ecc.).

5. Il Progetto può essere utilmente corredato da illustrazioni e fotografie e da elenchi di materiali specifici riferiti ai diversi aspetti curricolari.Non meno utile può risultare una rassegna di ‘giudizi’ espressi da genitori ed ex alunni.